La sorella del mafioso italiano recentemente incarcerato, noto come “l’ultimo padrino della mafia siciliana”, è stata arrestata dopo che la polizia ha perquisito la sua casa. Pizzini – Fogli di carta che il capo usava per dare le sue istruzioni dattiloscritte a mano.
Secondo gli inquirenti Rosalia Messina Denaro, sorella di Matteo Messina Denaro, l’uomo più ricercato d’Italia. Arrestato il 16 gennaio – aveva aiutato il fratello a evitare la reclusione per 30 anni e aveva svolto per suo conto il ruolo di “tesoriere” della “famiglia”, gestendo anche la rete di trasmissione Pizziniconsentendo così al boss mafioso di mantenere i legami con la sua organizzazione durante il suo lungo periodo di latitanza.
Alfredo Montalto, il giudice che ha ordinato il suo arresto, ha dichiarato: “Rosalía Messina era una persona di assoluta fiducia del boss Denaro”. “Ha gestito la rete Pizzini attraverso la quale Denaro dava i suoi ordini agli altri alleati».
alcuni dei Pizzini Trovato dai Carabinieri nella casa di Castelvetrano, città natale del boss mafioso sulla costa sud-occidentale della Sicilia, conteneva anche la visione della vita del leader e le sue convinzioni personali. Denaro, che sosteneva di essere un boss mafioso siciliano, si considerava un capro espiatorio, un uomo perseguitato dalla giustizia e dallo Stato.
“Essere accusato di essere un mafioso, a questo punto, lo considero un onore”, ha scritto Matteo Denaro in una delle sue mani. Pizzini La polizia lo ha trovato a casa di sua sorella. “Siamo stati perseguitati come se fossimo mascalzoni, trattati come se non facessimo parte della razza umana, siamo diventati un’etnia da sterminare”.
“Hanno seppellito il nostro terreno con questa bugia. Noi, i cattivi, loro… i buoni”, ha scritto Denaro. “Ogni volta che c’è un nuovo arresto, sempre più persone soffrono per questa terra. Ogni volta che arrestano qualcuno, sempre più persone si uniscono alla nostra comunità che non vogliono accettare questa ingiustizia, questo siamo noi e un giorno, credo, tutto questo verrà riconosciuto e la storia ci restituirà ciò che ci ha tolto nella vita.
PizziniQuelli nascosti nell’incavo di una sedia in casa della sorella di Denaro erano indirizzati a varie persone, tra cui presunti mafiosi, alcuni dei quali avevano soprannomi, come Condor, Ciliegia, Parmigiano e Mela.
Anche Rosalia Denaro si nascondeva Pizzino In cui c’è un commento dettagliato sulle condizioni di salute del fratello. Matteo Denaro è stato beccato in una clinica privata a Palermo, dove periodicamente riceveva cure per un tumore sotto il falso nome di Andrea Bonafede.
Denaro, soprannominato Diabolik, secondo informatori e pm della mafia – Nome di un ladro immaginario – e U Sikku – “The Skinny One” – detiene la chiave di alcuni dei crimini più atroci commessi dalla mafia siciliana, tra cui un attentato dinamitardo del 1992 che uccise i magistrati antimafia Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, e l’assassinio del 1996 di Giuseppe Di Matteo Un mafioso Il figlio di 12 anni diventa testimone di stato dopo essere stato strangolato e cosparso di acido.
Denaro è detenuto in un carcere di massima sicurezza a L’Aquila, dove ha subito una prima seduta di chemioterapia.
Ad oggi i Carabinieri hanno rinvenuto almeno tre appartamenti utilizzati dal mafioso, tra cui un armadio pieno di indumenti utilizzati per celare un bunker segreto. All’interno del nascondiglio, i pubblici ministeri hanno trovato abiti di lusso, smeraldi, diamanti, un poster del film Il padrino di Francis Ford Coppola e alcuni libri tra cui biografie di Vladimir Putin e Adolf Hitler.