Almeno 33 persone sono morte dopo che un’imbarcazione che trasportava profughi si è capovolta al largo della costa orientale della Calabria, riferisce l’ANSA e altre agenzie di stampa italiane.
Sono 27 i cadaveri ritrovati sulle rive della località balneare di Staccato di Cutro, in provincia di Crotone, e altri sono stati visti in mare, mentre altri tre corpi sono stati trovati in acqua.
“Molti morti sono segnalati tra gli emigranti, [and] Ci sono circa 40 sopravvissuti”, ha scritto il dipartimento nazionale dei vigili del fuoco sull’app di messaggistica Telegram, aggiungendo che la nave era intrappolata vicino alla costa.
L’agenzia di stampa Adnkronos ha reso noto che più di 100 persone si trovavano sulla barca e circa 50 sono state soccorse.
Adnkronos ha detto che la barca, che si ritiene trasportasse profughi provenienti da Iran, Pakistan e Afghanistan, ha colpito delle rocce durante il maltempo.
La Guardia Costiera italiana, che sarebbe stata sul posto insieme ai vigili del fuoco e ad altre forze dell’ordine, non è stata immediatamente disponibile per un commento.
L’Italia è uno dei principali punti di sbarco per le persone che cercano di entrare in Europa via mare. La cosiddetta rotta del Mediterraneo centrale è conosciuta come una delle rotte più pericolose al mondo.
Secondo il Missing Migrants Project dell’Organizzazione internazionale per le migrazioni, 20.333 persone sono morte o sono scomparse nel Mediterraneo centrale dal 2014.