EHIAlla vigilia della schiacciante sconfitta elettorale del Partito Democratico italiano (PD) dello scorso autunno, uno dei giovani astri nascenti del partito si è rivolto a un cri de coeur Per un comizio a Roma. “Sono una donna,” Eli Schlein ha detto, “Amo un’altra donna e non sono una madre, ma non sono meno donna per questo.” Queste parole furono un’abile risposta liberale all’attuale Primo Ministro italiano, Giorgia Meloni, che era notoriamente Segnale Il suo conservatorismo sociale sui diritti LGBT+ e sull’aborto ha accompagnato la formulazione: “Sono Giorgia, sono una donna, sono una madre, sono italiana, sono cristiana”.
la sorpresa di questo fine settimana Elezione La signora Schlein come prima donna leader del PD assicura che questo radicale scontro di punti di vista – con acque blu altrettanto limpide sulla disuguaglianza, la transizione verde e la crisi migratoria – sia ora al centro della politica italiana. Una svolta scioccante degli eventi, è anche potenzialmente galvanizzante per il centrosinistra precedentemente moribondo.
La ferocia politica e il radicalismo della signora Schlein hanno fatto paragoni con lei Alessandria Ocasio-Cortez, La sua enfatica vittoria al ballottaggio ha ribaltato il risultato del primo turno di votazioni – limitato alle iscrizioni al partito del PD – che ha dato un netto vantaggio al rivale più moderato Stefano Bonacini. Le regole delle primarie aperte che disciplinano il secondo turno hanno spinto un gran numero di persone al di fuori del partito a votare, scuotendolo e spostandolo a sinistra.
L’inaspettata vittoria della signora Schlein riflette un senso di disperazione accumulato tra i progressisti italiani, poiché le successive ondate populiste hanno trasformato il panorama politico e rafforzato la nuova destra radicale. Negli ultimi anni, il PD è stato criticato per non aver stabilito una chiara identità, mentre maniglia Governi travagliati e tecnocrati. La nomina a capogruppo di un attivista di 37 anni su disuguaglianze e ambiente – uno che ha temporaneamente lasciato il partito per protesta per la sua deriva al centro con Matteo Renzi – ha infatti chiamato il tempo in un’epoca in cui il Pd è determinato a mantenere lo status quo insoddisfacente. Partecipa alla difesa.
È un passo che apre possibilità ma comporta molti rischi. Al nuovo leader del PD è stato dato il mandato di essere radicale, ma se la signora Schlein vuole avere successo dovrà anche essere abbastanza pragmatica da costruire una coalizione vincente. lungo termine Divisione – Tra Pd e Movimento 5 Stelle, ma anche con piccoli partiti centristi, è stato il regalo che continua a fare la Meloni.
Resta da vedere se ci sarà un tentativo di raggiungere un’intesa con Renzi, che ora guida il partito di Italia Viva. Ma in ogni caso la signora Schlein deve lavorare per ampliare il suo appeal, e il partito che guida va ben oltre i movimenti sociali prevalentemente giovanili e urbani che l’hanno spinta fino ad oggi. In Germania, il Partito socialdemocratico di Olaf Scholz ha compiuto uno sforzo concertato per espandere il sostegno al di là di una base universitaria e professionale nelle città. Per superare le tristi valutazioni dei sondaggi attualmente nella metà dell’adolescenza, il PD dovrà anche trovare un modo per riconquistare gli elettori dei colletti blu che hanno disertato a destra.
In vista del voto di domenica, signora Schlein avvertimento Il Pd è contrario a cercare di essere “l’opposto di tutto e di tutto”. Il suo carisma, la chiarezza e l’energia mantengono la promessa di un nuovo inizio. Ma la costruzione di un’ampia coalizione sarà altrettanto importante nella lotta per sconfiggere la Meloni.