I pubblici ministeri italiani hanno fermato l’ex premier Giuseppe ConteL’ex ministro della Salute Roberto Speranza e altri 17 sono indagati per sospetto omicidio in relazione a “gravi precedenti penali” e alla risposta del governo all’inizio della pandemia di coronavirus.
L’inchiesta avviata dai pm di Bergamo, la provincia lombarda più colpita durante la prima ondata del virus, fa seguito a un’istruttoria iniziata a metà del 2020 e condotta dai parenti delle vittime del Covid-19.
Sono indagati anche Attilio Fontana, presidente lombardo recentemente rieletto, e Giulio Gallera, ex assessore alla Sanità della regione, con le autorità che hanno adottato misure adeguate per fermare la diffusione del virus mettendo in quarantena i comuni di Alzano Lombardo e Nembro. farlo dopo che l’epidemia si è verificata lì.
Bergamo ha registrato altri 6.000 decessi durante la prima ondata del virus e i pubblici ministeri affermano che 4.000 avrebbero potuto essere evitati se le aree fossero state messe immediatamente in quarantena.
Altro elemento chiave dell’indagine sarà la presunta assenza da parte del Paese di un piano pandemico nazionale aggiornato con datazione fino al 2006,
L’Italia è stato il primo paese europeo noto per essere stato colpito da una grande epidemia di virus, con il primo caso confermato a Codogno, nel sud della Lombardia, il 21 febbraio 2020. Due giorni dopo c’è stato un focolaio all’ospedale di Alzano Lombardo. Tuttavia, a differenza di Codogno, che è stata subito isolata insieme ad altri nove comuni della Lombardia e uno del Veneto, l’ospedale di Alzano Lombardo è stato riaperto poche ore dopo il focolaio, mentre la provincia di Bergamo solo due settimane dopo così come l’intera regione Lombardia. blocco con.
Il procuratore Antonio Chiappani, che ha condotto le indagini, ha affermato che l’istruttoria ha compreso l’analisi di “una notevole quantità di documenti” oltre a e-mail e messaggi telefonici appartenenti agli indagati.
Gli indagati avranno il tempo di presentare la loro difesa davanti a un giudice, che poi deciderà se rinviarli o meno a giudizio.
Conte, che ora guida il Movimento 5 Stelle, il partito che guidava il governo in coalizione con il Pd di centrosinistra ai tempi dell’epidemia di Covid, si è detto pronto a collaborare con la magistratura fin da subito. “Sono sereno di fronte al Paese e ai cittadini italiani, per aver agito con il massimo impegno e responsabilità in uno dei momenti più difficili vissuti dalla nostra Repubblica”, ha detto.
Speranza, che è rimasto ministro della Salute fino alla caduta del governo di Mario Draghi la scorsa estate, si è detto “molto sereno e certo” di aver sempre agito “con disciplina e rispetto nell’interesse speciale del Paese”.
Fontana ha dichiarato a Radio Anchio: “E’ vergognoso che una persona che all’inizio dell’inchiesta era stata ascoltata come persona a conoscenza dei fatti venga a sapere dai giornali che è stato trasformato in un indagato”.
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Galera ha detto di non aver ancora ricevuto informazioni ufficiali sulle indagini, ma si sentiva tranquillo e avrebbe collaborato con la magistratura.
“Abbiamo affrontato il Covid a mani nude e sulla base delle poche informazioni che avevamo abbiamo preso le decisioni più opportune per affrontare l’emergenza”, ha detto.
Consuelo Locati, l’avvocato che rappresenta le famiglie coinvolte nell’inchiesta, ha detto che la storia delle “stragi di Bergamo e Lombardia” è stata riscritta.
“Ci sentiamo onorati perché la Procura ha onorato i nostri cari che non ci sono più e sta rispondendo alle domande che abbiamo iniziato a fare tre anni fa”, ha detto Lokati, il cui padre è morto di Covid-19.
“In tutto questo tempo le istituzioni non hanno mai risposto; Ha invece cercato di riscrivere la narrazione della storia.