I teatri d’opera di tutta Italia si sono uniti per aiutare a finanziare un deficit del governo per salvare una casa di campagna in cui viveva il compositore Giuseppe Verdi per 50 anni.
La Villa Verdi a Sant’Agata di Villanova – vicino al comune di Busseto in Emilia-Romagna dove è nato – e la sua casa per 50 anni è stata messa in vendita nel mese di ottobre. una lunga disputa tra i suoi successori,
concerto dedicato a Verdi – famoso per le opere tra cui la traviata, Aide E otello – si terrà nei teatri d’opera di numerose città italiane fino a metà giugno, con i proventi destinati ad aiutare il governo italiano ad acquistare case.
Verdi costruì la casa nel 1848 su un terreno di sua proprietà. Inizialmente fu sistemato dai suoi genitori prima che si trasferisse nel 1851 con la sua seconda moglie, Giuseppina Strepponi, che vi visse fino alla sua morte nel 1901.
La casa è di proprietà di quattro fratelli della famiglia Carrara Verdi, discendenti della cugina minore del compositore, Maria Filomena Verdi, che lui e Strepponi hanno allevato come propria figlia.
Sarà messo all’asta con un’offerta iniziale stimata di 30 milioni di euro. Tuttavia, lo Stato italiano ha il diritto di prelazione una volta ricevuta l’offerta.
Il governo ha stanziato 20 milioni di euro nel budget 2023 per l’acquisto della casa, che intende adibire a museo.
Ma ora ha bisogno del sostegno dei teatri d’opera per rendere il progetto un successo.
Il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, ha detto che era “dovere della Repubblica” onorare la memoria di Verdi.
“Insieme a Garibaldi, Mazzini e Cavour, Verdi fu una figura chiave del Risorgimento [Italian unification]”, ha aggiunto. “Quando ho avuto l’onore di assumere l’incarico di ministro, uno dei primi problemi che ho dovuto affrontare è stato il destino della villa. Non ho esitato un attimo a pensare che dovesse essere acquisita dallo Stato.
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I fratelli Carrara Verdi hanno combattuto per 20 anni su cosa fare della casa, e dato che nessuno dei due poteva permettersi di comprare l’altro, la Corte Suprema italiana ha stabilito che doveva essere chiusa e venduta.
Fino a ottobre Villa Verdi è stata abitata da Angiolo Carrara Verdi e parzialmente adibita a museo, dove i visitatori potevano visitare le stanze, compresi i letti e altri mobili delle stanze dell’albergo milanese dove morì il compositore.
La casa contiene circa 7.600 altri oggetti appartenenti a Verdi, tra cui il suo pettine, un cappello a cilindro, manoscritti e un pianoforte.
Verdi ebbe due figli con la sua prima moglie, Margherita Barezzi, ma morirono entrambi entro pochi anni dalla nascita.