
La guardia costiera italiana e i vigili del fuoco hanno recuperato più di 30 corpi dopo che una barca di migranti in legno è naufragata domenica in mare agitato al largo della costa meridionale della terraferma italiana, hanno detto funzionari.
La TV di Stato ha citato l’ufficio del prefetto locale affermando che in tarda mattinata erano stati recuperati 33 corpi e 58 persone erano state soccorse. L’agenzia di stampa italiana AGI ha detto che i corpi includevano il corpo di un bambino di pochi mesi.
Citando funzionari portuali anonimi vicino alla città costiera di Crotone Calabria, punta della penisola italiana, la radio di stato RAI ha detto che la barca trasportava più di 100 migranti quando si è trovata in difficoltà all’alba nel Mar Ionio. L’agenzia di stampa italiana LaPresse ha successivamente citato funzionari non identificati tra le forze di soccorso secondo cui potrebbero esserci più di 180 persone a bordo.
La TV di stato ha detto che circa 27 dei sopravvissuti sono riusciti a raggiungere la riva, apparentemente da soli.
Pezzi di legno naufragato sono stati sparsi sulla spiaggia in località Staccato di Cutro, vicino al punto in cui la barca sarebbe andata in frantumi.
I vigili del fuoco, compresi i sommozzatori, hanno recuperato 28 corpi, tre dei quali sono stati strappati via dal relitto da una forte corrente.
“E’ una tragedia enorme”, ha detto il sindaco di Crotone Vincenzo Vos alla tv di stato Rai.
“Nella solidarietà, la città troverà un posto nel cimitero” per i morti, ha detto Vos.
I dettagli sulla nazionalità dei migranti non sono stati immediatamente forniti nei rapporti.
Non è stato subito chiaro dove fosse partita la barca, ma di solito partono le navi di migranti che arrivano in Calabria Tacchino O la costa dell’Egitto. Molte di queste barche, comprese le barche a vela, raggiungono spesso parti remote di ItaliaLunga costa meridionale assistita dalla guardia costiera o da navi di soccorso umanitario.